Salvy Marino

Salvatore Marino, noto come Salvy, nasce a Palermo, dove consegue il diploma di perito tecnico industriale. Fin da giovane, coltiva una profonda passione per la musica, studiando canto e chitarra e finanziandosi gli studi lavorando come macchinista per le Ferrovie dello Stato. La sua determinazione lo porta a intraprendere gli studi di canto artistico, culminati con l’ammissione, dopo un’audizione, a un prestigioso Masterclass tenuto dal soprano sve- dese Sonja Stenhammar, grazie a una borsa di studio offerta dal “E.A.O.S.S.”, presieduta dal M° Pisani.

 

Dotato di una voce tenorile dal timbro limpido e potente, specializzato nel “bel canto”, Marino ha all’attivo centinaia di concerti in Italia, Europa, Australia e Asia, tra cui esibizioni in Cina (Tianjin e Shanghai), Giappone (Fukuoka), Corea del Sud (Seul, Busan e Isola di Jeju). Ha portato la lirica anche in contesti innovativi, come le crociere Costa, esibendosi in interporti asiatici e toccando alcune delle città più iconiche del mondo.

 

Tra i ruoli operistici interpretati spiccano Spoletta in Tosca, Arlecchino in Pagliacci e il ruolo di primo tenore ne La Terra Malata. La sua carriera è arricchita da collaborazioni con alcuni dei più grandi nomi della lirica internazionale, tra cui Magda Olivero, Gianni Raimondi, Fedora Barbieri, Giulietta Simionato, Luigi Alva e Paolo Montarsolo, con i quali ha condiviso il palco in serate di gala e concorsi di prestigio.

 

Membro attivo del tessuto associativo, Marino ha ricoperto il ruolo di segretario dell’Accademia L.V. Beethoven di Marsala, contribuendo alla promozione della cultura musicale. Attualmente fa parte della direzione artistica della stessa Accade- mia ed è tra gli artisti di spicco del “Sympathy Group” di Palermo, con cui continua a esibirsi in concerti che riscuotono ampi consensi di pubblico e critica. Oggi, Salvatore Marino incarna l’essenza del tenore moderno, unendo una solida formazione tecnica a una carriera lirica ricca di successi. La sua voce, strumento di emozione pura, rappresenta un ponte tra la tradizione del bel canto italiano e le nuove generazioni, con uno sguardo sempre rivolto al futuro.